Nella città di Empoli ha preso il via un innovativo progetto volto alla riabilitazione di persone che hanno avuto comportamenti non corretti alla giuda o provocato incidenti stradali e che sono state condannate penalmente, o hanno ancora procedimenti in corso. Questa iniziativa, promossa dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E) di Firenze e finanziata dal Ministero della Giustizia, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e rappresenta un passo avanti nel campo della rieducazione e della prevenzione degli incidenti stradali.
Il progetto si articola in tre cicli annuali, composti da due incontri di due ore ciascuno. Il primo ciclo si è recentemente concluso con la partecipazione di 12 persone, uomini e donne, provenienti principalmente da Empoli e dai comuni limitrofi. Tutti i partecipanti erano stati fermati dalle Forze dell’Ordine durante le consuete operazioni di controllo, volte a contrastare comportamenti non corretti alla giuda, e trovate positive per assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, maggiori del consentito. Dai dati forniti da Carabinieri e Polizia stradale, circa un terzo degli incidenti stradali riporta lesioni per almeno una persona coinvolta. Analizzando alcuni dati, nel 2021 il 9,7% e il 3,2% degli incidenti rilevati dalle stesse Forze dell’Ordine è stato visto correlare, appunto, con abuso di alcol e droghe.
“La partecipazione a questi incontri non è obbligatoria ma caldamente consigliata – chiariscono la pedagogista ed educatrice Clara Pellegrini e l’assistente sociale Marilena Mariella – l’obiettivo principale è favorire la riabilitazione e stimolare una riflessione critica sui reati commessi, al fine di prevenire recidive e promuovere una maggiore consapevolezza alla guida. Durante il primo incontro, le attività sono state varie”.
Nel corso del primo pomeriggio sono stati mostrati dati sull’incidentalità stradale in Italia e gli effetti biologici dell’abuso di sostanze potenzialmente tossiche. I partecipanti sono stati informati sui rischi di una guida in condizioni non ottimali e hanno avuto l’opportunità di esprimere anonimamente le proprie esperienze, mettendo nero su bianco le emozioni e i pensieri legati agli incidenti. Nel secondo pomeriggio, con il supporto di una psicologa del Centro Lilith, l’attenzione è stata rivolta principalmente all’aspetto emotivo. Sono emerse sensazioni di colpa e presa di coscienza degli atti commessi. Molti si sono considerati fortunati per non aver provocato vittime o incidenti, ma riconoscono l’impatto negativo delle proprie azioni sulle loro famiglie, sulle persone a loro care e sulla loro indipendenza, venuta meno con il ritiro temporaneo della patente. Due di loro hanno anche perso il lavoro.
Le Pubbliche Assistenze di Empoli sono da tempo impegnate nella promozione della sicurezza stradale con il progetto “Drive for Life”, che è stato portato nelle scuole superiori di secondo grado del circondario, già da tre anni. “Proprio grazie al lavoro pregresso le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino sono state contattate dall’U.E.P.E per realizzare questo progetto – spiega Liza Burgassi, volontaria e responsabile del progetto per la stessa associazione -. Durante il primo incontro, i partecipanti hanno provato il tappeto e gli occhiali di simulazione che utilizziamo abitualmente con i ragazzi nelle scuole”.
Il tappeto raffigura una strada con incroci, rotatorie e regole da rispettare e che viene calpestato prima in condizioni normali e dopo indossando occhiali che simulano gli effetti dell’alcol e delle droghe così da far capire quanto siano alterate la capacità di guida e la percezione della strada, ma “a mente lucida”.
“Appena, i partecipanti indossano gli occhiali provano un momento di smarrimento, imboccano la rotatoria e la curva un passo più in là rispetto a quello che dovrebbero perché le distanze vengono falsate, i tempi di reazione aumentano e non ci si rende conto che siamo, a volte, totalmente fuori strada”, aggiunge Liza.
“Ancora una volta, la nostra associazione si distingue per l’attenzione rivolta alla sicurezza stradale e alla riabilitazione sociale – conclude con orgoglio Eleonora Gallerini, presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino – Questa nuova collaborazione rappresenta un passo importante nel nostro impegno a prevenire gli incidenti stradali e a fornire un sostegno concreto a coloro che ne sono coinvolti”.